/ SERVIZI PER IL CITTADINO
Pratica notarile.
I requisiti per diventare Notaio si possono suddividere in due tipologie: sostanziali e formali. L’accertamento dei requisiti sostanziali è affidato al controllo del Ministero della Giustizia, il quale provvede periodicamente ad indire un concorso pubblico considerato tra i più difficili e meritocratici al mondo. Per quanto concerne i requisiti formali, propedeutici alla partecipazione al suddetto concorso, essi sono il possesso della Laurea in Giurisprudenza acquisita al termine di un percorso di studi di durata almeno quadriennale e lo svolgimento di un periodo di pratica presso uno studio notarile per 18 mesi, dei quali almeno 12 successivi al conseguimento dell’anzidetto titolo di studio.
Informazioni utili.
- I funzionari dell’ordine giudiziario e gli avvocati in esercizio da almeno un anno possono svolgere una pratica abbreviata della durata di 6 mesi continuativi.
- Al fine di accedere alla pratica abbreviata o alla pratica ridotta è necessario presentare apposita istanza.
- Al fine dell’iscrizione nel registro dei praticanti è necessario essere cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea.
- Per individuare lo studio notarile presso il quale svolgere la prescritta pratica è possibile rivolgersi direttamente allo studio prescelto per ottenere l’assenso del Notaio oppure richiedere al Consiglio Notarile di designarne uno. Anche in tal caso è necessario che il Notaio presti il suo consenso, nonché la sussistenza di due requisiti in capo allo stesso: più di cinque anni di anzianità di servizio ed il rispetto di un numero massimo di praticanti, in base alla normativa vigente (attualmente tre).
- Dopo l’iscrizione è necessario presentare un congruo numero di certificati bimestrali per mezzo dei quali il Notaio attesta l’effettivo svolgimento della pratica.
- Dall’iscrizione alla consegna dell’ultimo certificato non possono decorrere più di 30 mesi.
Scopri anche